Cosmoplasti: dalle cellule ai viaggi nello spazio, nuove tecnologie per la mitigazione degli impatti ambientali

Le cellule sono il più complesso e affascinante laboratorio chimico che la natura ha prodotto in miliardi di anni di evoluzione biologica.

Oggigiorno, la comunità scientifica sta cercando di imitare i processi naturali per migliorare, ottimizzare o cambiare radicalmente i processi produttivi alla base del moderno sviluppo tecnologico.

L’obiettivo è quello di diminuire il depauperamento delle risorse naturali e l’impatto ambientale pur mantenendo (e migliorando) il benessere sociale ed economico raggiunto. Questo approccio è alla base, ad esempio, delle tecnologie sviluppate per consentire l’esplorazione dello spazio extra terrestre, dove i concetti di efficienza, risparmio e riciclo guidano la progettazione astronautica.

Il nostro gruppo proporrà alcuni semplici esperimenti ispirati da processi naturali (ad esempio l’estrazione di cloroplasti da piante e il loro utilizzo per la fissazione dell’anidride carbonica) e da tecnologie aerospaziali (ad esempio la filtrazione di acque inquinate tramite argille e minerali naturali), che, se applicati su larga scala, possono aiutare a controllare e mitigare l’impatto umano sul pianeta terra.

SDGs – 6, 12, 13, 14, 15

Orario: 16.00 – 20.00

 

A cura del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente

In collaborazione con:

Con il sostegno di:

Progetto finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie GA 101061075
BRIGHT-NIGHT is an European Researchers' Night project funded by the European Commission under the Marie Skłodowska-Curie actions GA 101061075