Il dibattito sulla ricerca spaziale e nel sue sfide è sempre aperto. Tuttavia, poco si sa sulle modifiche del nostro organismo in un ambiente ostile come lo spazio e quali siano i risvolti pratici della ricerca spaziale sulla vita di tutti i giorni.
L’assenza di gravità, l’esposizione alle radiazioni, lo spazio confinato dei mezzi spaziali, l’alterato ritmo circadiano, l’assenza di privacy, la lontananza dalla famiglia e amici, i duri ritmi di lavoro e attività fisica sono tutte condizioni di stress per il corpo e la mente degli astronauti. Tutti i sistemi del nostro corpo si adattano allo spazio e l’organismo deve poi riadattarsi al rientro sulla Terra.
Scarsamente noti sono poi le ricadute della ricerca spaziale biomedica e non in applicazioni pratiche sulla terra. Ne troviamo esempi nei campi più disparati: comunicazioni (navigazione satellitare, Wifi), energia (pannelli solari, pile ricaricabili, attrezzi cordless), sostenibilità (filtrazione acqua di recupero), sicurezza (impianti antiincendio, tute ignifughe, materasso memory), alimentazione (cibi liofilizzati e a lunga conservazione), medicina (lenti antigraffio e fotocromatiche, termometri ad infrarosso, analisi delle microcalcificazioni in mammografia, formulazioni di farmaci).
SDG – 3
Orario: 16.00 – 20.00
A cura del Dipartimento di Scienze della Vita