MOST: un App per lo stress in Pandemia

L’epidemia da COVID-19 rappresenta un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale che ha portato i governi ad adottare misure restrittive che hanno cambiato radicalmente le abitudini e gli stili di vita della popolazione mondiale.

Questi cambiamenti hanno rappresentato una fonte di stress che ha determinato l’insorgere di sintomi psicopatologici come, ansia, depressione e vissuti post-traumatici, isolamento sociale e una serie di meccanismi cognitivi difensivi quali credenze disfunzionali, meccanismi che possono determinare la mancata o l’eccessiva adozione di comportamenti protettivi.

Questi meccanismi psicologici sono particolarmente incidenti in vari sottogruppi della popolazione che possono essere considerati a rischio di sviluppare stress psicologico nella fase post-emergenza a causa del permanere del rischio di contrarre il virus e del potenziale impatto psicologico negativo del distanziamento sociale. Ad oggi, non esistono dati italiani che forniscano un quadro attendibile del fenomeno soprattutto in un’ottica di prevenzione e contenimento del livello di stress nella popolazione.

Scopo del progetto è quello di sviluppare una piattaforma adattata alle esigenze di ogni gruppo bersaglio – anziani, commercianti, giovani, operatori sanitari – mirata all’incremento del livello di informazioni rispetto ai meccanismi di contagio, ai comportamenti protettivi e alle strategie di gestione dello stress e dei sintomi psicopatologici conseguenti al distanziamento sociale.

L’efficacia dell’uso dell’App verrà valutata in più fasi: prima dell’uso della piattaforma, due mesi dall’inizio dell’uso della piattaforma, quattro mesi dall’inizio dell’uso della piattaforma e un’ultima valutazione a 6 mesi dall’inizio dell’uso dell’App. L’efficacia dell’uso verrà effettuata tramite la somministrazione di test specifici: uno mirato alla valutazione della variazione temporale del livello di credenze di vulnerabilità e gravità, percezione dei benefici e dei costi delle azioni preventive secondo il Modello delle Credenze sulla Salute; la Depressione Anxiety Stress Scale 21 (DASS-21; Lovibond & Lovibond, 1995), la Dysfunctional Attitudes Scale (Weissman & Beck, 1978), Coping Orientations to Problems Experiences – Nuova Versione Italiana (COPE; Sica et al., 2008). Durante la presentazione del progetto verranno mostrate in anteprima alcune schermate dell’App, verranno mostrati alcuni suoi contenuti e si interagirà con il pubblico in modo da simulare l’esperienza offerta dall’App.

Individui appartenenti alla popolazione generale della Toscana afferenti a uno dei gruppi che potranno fruire del dispositivo: studenti maggiorenni di scuola secondaria di secondo grado e universitari, commercianti o imprenditori, persone appartenenti alla terza età che possiedono uno smartphone e operatori Sanitari (medici di base, OSS, infermieri, etc.).

Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età. Entro il 2030, di ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e il trattamento e promuovere la salute mentale e il benessere. Rafforzare la capacità di tutti i paesi, in particolare i paesi in via di sviluppo, per il preallarme, la riduzione dei rischi e la gestione dei rischi per la salute nazionali e globali.

 

Orario: 16.00 – 20.00

 

A cura del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze e del Dipartimento Ingegneria dell’informazione e scienze matematiche

 

In collaborazione con:

Con il sostegno di:

Progetto finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie GA 101061075
BRIGHT-NIGHT is an European Researchers' Night project funded by the European Commission under the Marie Skłodowska-Curie actions GA 101061075